Storia di Milano. Guida per curiosi e ficcanaso.
Carla De Bernardi
Ai milanesi non imbruttiti, ai giovani senza storia, ai vecchi senza tempo, agli interisti e ai milanisti, ai sindaci e ai consiglieri, ai turisti e ai pendolari, alle donne che resistono, agli uomini sulle statue, agli artisti e ai professionisti, a chi lavora la mattina e anche la sera, ai curiosi, ai generosi, ai distratti, ai cittadini ariosi, a quelli integrati e a tutti quelli che vorrebbero esserlo, esagerando un po’: quello che segue è per loro.
Una passeggiata nella memoria, un atlante del cuore, un canto per Milano.
Istruzioni per l’uso: come nella maratona. Partenza lenta. Poi, superato lo choc iniziale della dimensione monumentale (che Carla De Bernardi conosce bene) la strada per oltre quattrocento pagine è in discesa: si pattina nei luoghi e si scivola nella storia, dalle origini ai giorni nostri, uno slalom dai Burgundi ai Longobardi, dal Barbarossa agli Sforza e a Radetzky, fino alla banda Koch e al terrorismo, incrociando misteri, invasioni, rinascite, devastazioni, guerre e Liberazione, il laboratorio politico e quello civile, la Scala e l’Expo.
Ha fatto un monumento a Milano, Carla de Bernardi, un lavoro da palombaro sociale immerso nella originaria Mediolanum, terra di mezzo di rito ambrosiano che diventa locomotiva d’Italia. Racconta la Milano sfidante e quella sfidata, quella che guarda al futuro e non deve deludere, chiamata ogni volta a reinventarsi, a cambiare. E ci porta per mano nei corridoi della cronaca, illuminando una città sorprendente, inaspettata, bellissima. Attraversata dallo sberluccichio della Madonnina e dalle luci San Siro. E poi dalla cultura, dal civismo e dall’umanità. Per chi non la conosce, sarà una sorpresa. Per chi ci vive, una guida. Per tutti noi, è semplicemente Milano. Anzi, Stramilano. Una città da amare. Anche mugugnando un po’. Buon viaggio.
Giangiacomo Schiavi