Sillabe di un appello
Giovanni Granatelli
Versi come echi di una domanda imprescindibile, incancellabile, di un appello che risiede nel nucleo di ogni voce e di ogni gesto. Poesia sempre in bilico tra desiderio e disperazione, tra incanto e disincanto, strenuamente determinata a interrogare occasioni, circostanze, paesaggi, a cercare una concreta abitabilità dell'esistenza, rinvenuta innanzitutto in un catalogo di nomi, di volti concreti, nella possibile alleanza e compagnia fra esseri umani, lungo il bordo di ciò che ha senso e di ciò che non ne trova.
"Ogni parola è scelta con cura, ogni verso adagiato sulla carta con sapiente eleganza. Giovanni Granatelli scrive una poesia che non ostenta, che non ricerca il colpo a effetto o il rifugio nel porto sicuro del già sentito" Fabio Simonelli, Poesia
"Con versi asciutti e musicali Giovanni Granatelli cerca dentro il buio formule di soccorso" Franco Manzoni, La Lettura
"C'è uno sguardo che sa posarsi sull'infinitamente piccolo e sull'infinitamente grande" Pierangela Rossi, Avvenire