Pezzi di vetro
Giovanna Ceriotti
Corrado e Mira sono due giovani adulti dalle vite molto diverse che si incontrano alla festa di compleanno di Ottavia, collega di Mira e fidanzata di Sergio, amico fraterno di Corrado. Corrado ha una vita semplice, fatta di lavoro, amici e calcetto; condivide il suo bilocale con Kira, una cagnona nera e lucida come una lontra, protettiva e materna. Mira insegna arte in un'accademia e nasconde un’adolescenza difficile, mai finita; vive in un appartamento disordinato come la sua anima, insieme al gatto Piet. Corrado è pragmatico, trasparente, trova piccoli momenti di gioia nel profumo del ragù della mamma; Mira si nutre di arte e poche foglie di insalata, è aguzza nella fisionomia e nel carattere, ha un rapporto complicato con la famiglia.
Dell'evoluzione di questa storia d'amore, Corrado si fa narratore appassionato e ironico: con precisione oggettiva, mettendo a nudo la sua anima, si rivolge a Mira, cercando di comprenderne le fragilità.Tra passioni e conflitti, compromessi e litigi, i due frantumeranno e ricostruiranno la loro relazione nell'eterna dialettica dell'amore, per ritrovarsi in fine con una manciata di esili pezzi di vetro. Ma i pezzi di vetro non sono sinonimo della fine. Semplicemente, è l’amore in forma diversa che graffia e fa male eppure, con impegno, può sopravvivere e avere senso come in un mosaico policromo.