L'autore
Credo che scrivere sia un modo di preservare e fortificare la propria natura, un’esperienza che nasce a partire da una distanza dalle cose, effettiva ed emotiva. Che s’impone dopo la vicinanza. Solo così ritengo possibile creare storie e connessioni. Solo così riesco a rendere comunicabile e manifesto ciò che normalmente si cela e ha bisogno di essere svelato. Uno sguardo il mio, forse mediato dalla professione di psicoterapeuta, che obbliga a mantenere contemporaneamente pi๠posizioni di osservazione e a “guardarsi” mentre si opera, in un intervallo sospeso, che rivela. Il tempo della scrittura è un giardino di parole inizialmente sfuggenti, un giardino in cui amo piantare alberi, in attesa che le storie germoglino.