L'autore
Domenico Cacòpardo (Rivoli, 25 aprile 1936), è magistrato e scrittore. Nato in Piemonte ha vissuto la prima infanzia in Sicilia; ha vissuto a Bologna, Napoli, Roma, Venezia e Parma. Prima di esordire come romanziere ha pubblicato numerose monografie di carattere giuridico e un saggio sul pensiero di Bergson, oltre ad alcune raccolte di poesie, fra cui l'implicito sublime, che gli è valso l'assegnazione del premio Pedrocchi nel 1987. Ha pubblicato: Sul pensiero di Bergson (Amoretti editore, 1972); Polifemo e altro (Art Center editore, 1978); Il guerriero egizio (San Marco editore, 1982); L'implicito sublime (San Marco editore, 1987); Il caso Chillè (Marsilio editori,1999); L'endiadi del dott. Agrò (Marsilio editori, 2001); Cadenze d'inganno (Marsilio editori, 2002); Giacarandà (Marsilio editori, 2002); La mano del Pomarancio (Mondadori editore, 2003);Virginia (Baldini Castoldi e Dalali editore, 2005); L'accademia di vicolo Baciadonne (Baldini Castoldi e Dalai editore, 2006);Carne viva (Baldini Castoldi e Dalai editore, 2008); Agrò e la deliziosa vedova Carpino (Marsilio editori, 2010); Agrò e la scomparsa di Omber (Marsilio editori, 2011); Il verso dell'innocenza (AeB editrice, 2013); Agrò e il maresciallo La Ronda (Marsilio editori, 2013).