L'autore
Giorgio Bona è nato ad Alessandria e vive a Frascaro, sulle colline del Monferrato tra Alessandria e Acqui terme. Si è laureato in Lettere Moderne a Genova e lavora nella Pubblica Amministrazione occupandosi di formazione professionale e politiche del lavoro.
Il suo esordio avviene nel 1992 con il libro di poesie Newton, presso l'Editore Campanotto.
Traduttore dall'inglese e dal russo, l'autore nel frattempo lavora ad alcune traduzioni di poeti come Laurie Lee e Michael Hamburger, e di Fiabe dai Balcani a Vladivostock.
Dieci anni più tardi, nel 2002, la sua nuova raccolta poetica Omaggio il tempo, per Lietocollelibri, è finalista al premio Lorenzo Montano.
Nel 2003 G. Bona inizia la sua avventura narrativa, ed esce per Besa la sua raccolta di racconti Ciao, Trotzkij.
Da quel momento i suoi racconti saranno presenti in numerose antologie. Tra queste: Bad Prisma (Mondatori, 2009), Bersagli innocenti (Flaccovio, 2010), Storie di martini, ruffiani e giocatori (Caratteri Mobili, 2012).
Nel 2012 il suo romanzo Sangue di tutti noi uscito per Scritturapura Edizioni sta facendo parecchio discutere perché narra dell'omicidio di Mario Acquaviva, il dissidente comunista ucciso dopo la Liberazione.